Per la prima volta, una voce LGBTQIA+, quella dell'associazione LGBTQIA+ i Ken APS ETS ONLUS ha trovato spazio in questo contesto, testimoniando il nostro impegno per l’inclusione e la dignità attraverso progetti come Questa Casa non è un Albergo e l’Omovies Film Festival. È stato un segno epocale: finalmente nessuna persona può dirsi esclusa. Pace e dignità: da Napoli, al Giubileo, un messaggio di riconciliazione e inclusione Ci sono esperienze nella vita che sembrano impossibili da immaginare, talmente lontane da sembrare quasi irreali. Eppure, oggi, ho avuto il privilegio di vivere una di quelle esperienze che non solo sono reali, ma lasciano un segno profondo. Lo scrivo da laico e illuminista, ma anche con profonda emozione: oggi, al Te Deum, una solenne celebrazione cattolica cristiana romana, siamo stati chiamati e riconosciuti dalla Chiesa di Napoli come costruttori di PACE nell’Anno Santo del Giubileo appena iniziato. Immaginate il simbolo universale di pace, l’ulivo, portato in processione fino all’altare della Cattedrale di Napoli. Noi eravamo lì, partecipando con tutto il cuore, emozionati nel sapere che questo gesto rappresentava una richiesta universale: pace nel mondo e fine di ogni conflitto, bellico o sociale. In quella cornice solenne, Sua Eminenza il Cardinale di Napoli, Don Mimmo Battaglia, ha guidato la celebrazione, regalando a tutti i presenti un momento di straordinaria intensità emotiva. A lui va tutta la mia sincera amicizia e gratitudine per aver reso possibile questo momento storico. Un momento epocale per la comunità LGBTQIA+ Ma ciò che è accaduto oggi non è solo una celebrazione. È stato un passo epocale: per la prima volta, un’associazione LGBTQIA+ ha avuto voce in un contesto così importante. Mai prima d’ora, nel Duomo di Napoli e durante una liturgia, si era parlato apertamente di gay e trans. Sentire quelle parole risuonare in una cattedrale è stato come rompere un silenzio secolare. È stato un momento che non dimenticheremo mai, un simbolo concreto di come il dialogo tra comunità laiche e religiose possa portare a riconciliazione, inclusione e pace. La testimonianza di una missione di pace In quel contesto, un nostro operatore, l’educatore Cristiano Cimmino, ha avuto l’onore di raccontare il lavoro che i Ken ONLUS porta avanti con dedizione. Ha parlato di progetti come Questa Casa non è un Albergo - Rainbow Center Napoli, ospitato in un bene confiscato alla mafia, dove persone emarginate trovano accoglienza e supporto. Ha descritto l’impatto del Omovies Film Festival, che con le sue azioni nelle scuole combatte il bullismo omo- e transfobico. Questa missione laica, di costruzione quotidiana di pace e dignità, si intreccia con il tessuto vivo della città di Napoli e ora, grazie a questa occasione straordinaria, si apre al mondo attraverso il messaggio universale del Giubileo. Un messaggio di speranza per il futuro Oggi non è stato solo un giorno da ricordare. È stato un segno tangibile di come nessuna persona possa dirsi esclusa, che si tratti di un luogo di culto o della società stessa. Da Napoli, al Giubileo, parte un messaggio potente di pacificazione e riconciliazione, capace di abbattere barriere, costruire ponti e ispirare speranza. Che questa giornata sia solo l’inizio di un cammino più grande, dove ogni voce venga ascoltata, ogni persona sia accolta e ogni differenza diventi una ricchezza. Con questo spirito, da Napoli parte il nostro augurio: che il 2025 sia un anno di pace, riconciliazione e rispetto per tutti. Che ogni differenza diventi ricchezza, e che il nuovo anno porti con sé speranza e dignità condivisa. ????✨

ecco l'intervento dell'Educatore del progetto Questa Casa non è un Albergo - Rainbow Center Napoli Cristiano Cimmino
https://www.dropbox.com/scl/fi/uz1gog1j9ewz128rsx4he/Chi-siete-voi-per-giudicare-e-Chi-siamo-noi-per-giudicare-Testo-integrale.pdf?rlkey=mataixnqv1k898twwaz8niezv&dl=0
Anche il Giornale si occupa di noi con , per il quale si precisa che non tutti i colloboratori e collaboratrici dei progetti a cui patecipiamo o realizziamo sono GAY, il criterio di selezione di i Ken è basato su consapevolezza professionale e sociale e per competenze professionali. Quindi chi parla alla liturgia è un Educatore di progetto non un omosessuale.


ecco l'intervento dell'Educatore del progetto Questa Casa non è un Albergo - Rainbow Center Napoli Cristiano CimminoAnche il Giornale si occupa di noi con , per il quale si precisa che non tutti i colloboratori e collaboratrici dei progetti a cui patecipiamo o realizziamo sono GAY, il criterio di selezione di i Ken è basato su consapevolezza professionale e sociale e per competenze professionali. Quindi chi parla alla liturgia è un Educatore di progetto non un omosessuale.


ecco l'intervento dell'Educatore del progetto Questa Casa non è un Albergo - Rainbow Center Napoli Cristiano Cimmino
Anche il Giornale si occupa di noi con un articolo, per il quale si precisa che non tutti i colloboratori e collaboratrici dei progetti a cui patecipiamo o realizziamo sono GAY, il criterio di selezione di i Ken è basato su consapevolezza professionale e sociale e per competenze professionali. Quindi chi parla alla liturgia è un Educatore di progetto non un omosessuale.



